Il Cardo mariano, o Silybum marianum, è una delle piante curative più conosciute e diffuse. Possiede straordinarie proprietà disintossicanti: uno dei suoi più importanti costituenti, la Silimarina, è infatti in grado di rigenerare gli epatociti, le cellule del parenchima epatico, il tessuto di cui è costituito il fegato.

La Silimarina, oltre ad avere azione rigenerante, rende anche difficile la penetrazione di sostanze tossiche all’interno della cellula epatica, perché agisce come “protettore di membrana”, bloccando i recettori.

Per questa sua azione rigenerante e disintossicante, il Cardo mariano viene utilizzato quale coadiuvante in caso di intossicazione da alcool, droghe, farmaci e tossine alimentari e ambientali, oltre che nel trattamento di cirrosi, epatosteatosi (fegato grasso) ed epatiti. E’ anche un coleretico, aumenta cioè la secrezione biliare, ma in modo “dolce”, senza stressare l’organo.

Viene utilizzato in seconda battuta in caso di ipotensione e di sindromi emorragiche di vario tipo, come epistassi e sanguinamento emorroidale. E’ infatti un buon tonico vascolare.

Il suo nome viene fatto risalire alla leggenda che narra che la Sacra Famiglia, durante la fuga in Egitto, per sfuggire ai soldati di Erode, si nascose in mezzo a una macchia di cardi, che li protessero con le loro spine. Alcune gocce del latte di Maria caddero sulle foglie, da qui le loro classiche macchiettine bianche e l’usanza, nell’erboristeria tradizionale, di utilizzarlo anche come galattogeno, cioè stimolante la produzione di latte materno.

In Medicina Tradizionale Cinese il Cardo mariano viene utilizzato prevalentemente per il trattamento di squilibri dell’ Elemento Legno, i cui organi di riferimento sono Fegato/Vescicola biliare. La sua natura è yang, in grado quindi di operare un’azione benefica su accumuli di yin, come nella steatosi e nella cirrosi.

Della pianta vengono utilizzati i frutti, spesso erroneamente denominati semi. Si trova in commercio sotto forma di infuso, Tintura Madre ed Estratto Secco titolato. Nel trattamento di soggetti con problematiche epatiche generate da etilismo è preferibile non utilizzare la Tintura Madre (è in soluzione alcolica).

Alle dosi consigliate la pianta non presenta particolari effetti collaterali. E’ invece sconsigliata in caso di ipertensione.

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