Il caldo torrido di questi giorni porta con sé l’energia tipica della stagione estiva: quella dell’Elemento Fuoco. E’ un’energia dirompente, espansiva, dinamica. Il Fuoco è calore, passione, slancio vitale. Per vivere abbiamo bisogno di calore, in tutte le sue forme: fisico, affettivo, emotivo, spirituale.
Gli organi e gli aspetti del nostro corpo-mente associati all’elemento Fuoco sono: Cuore, Piccolo Intestino, Pericardio, Triplice Riscaldatore, che in Medicina Tradizionale Cinese non è un organo bensì un insieme di funzioni, il sistema vascolare, la lingua (intesa come organo fonetico, non come organo di gusto, che appartiene invece all’elemento Terra), la parola, il sudore, il sangue (Xué). Il clima connesso con il Fuoco è il caldo, la stagione l’estate, l’odore bruciato, il sapore amaro, il colore rosso. L’emozione sinergica è la gioia, in tutte le sue sfumature.
Il Cuore controlla la circolazione del sangue regolandone la direzione e la forza del flusso. Negli antichi testi cinesi è chiamato con nomi diversi che rendono bene l’idea dell’importanza delle sue funzioni: Controllore Supremo, Imperatore, Monarca, Governatore. Sorveglia e dirige tutte le funzioni del corpo-mente.
Il Cuore è la casa dello Shen (Shin in giapponese), lo Spirito. E’ difficile tradurre il significato di Shen seguendo una logica occidentale, che intende lo Spirito come qualcosa di trascendente. Per la cultura cinese lo Shen permea tutto l’universo, è immanente. Potremmo farlo coincidere con la Mente Universale che si manifesta nel particolare tramite lo Spirito interiore di cui ciascuno è dotato, il nostro Sé Superiore. Per la Medicina Tradizionale Cinese lo Shen investe ogni aspetto del nostro corpo-mente e ne controlla l’efficienza collegando i meridiani in un’unità armoniosa e funzionale, oltre a governare le emozioni e sorvegliare in modo che tutte fluiscano in un continuum armonico e sinergico.
Se il Cuore – e quindi lo Shen – sono in equilibrio, vivremo una condizione di serena e pacata gioia, di calma lucidità mentale che ci darà una buona capacità di controllo su tutte le nostre emozioni. Solo uno Shen equilibrato è in grado di armonizzarle tra loro, senza che nessuna di esse prevalga sulle altre e tenga in scacco la nostra vita, se non per brevi e circoscritti periodi di tempo. E’ da uno Shen armonico che ci deriva la capacità di accettare e vivere pienamente anche le più “scomode”di esse, perché non ci sono emozioni buone o cattive.
E’ ancora il nostro Shen che determina la nostra capacità di lasciarle andare una volta assolto il loro compito adattogeno, cioè di difesa, apprendimento e comunicazione. Perché come tutto, anche le emozioni sono transitorie e impermanenti.
Solo con la serenità mentale generata da questa consapevolezza possiamo farci accompagnare da esse senza negarle e senza farci soverchiare, trasformandole in uno strumento di crescita e autorealizzazione. Anche il problema più insormontabile o il dolore più cocente, in questa ottica, possono diventare il migliore dei maestri.
Al contrario, in una situazione di squilibrio dell’elemento, vivremo spesso ansia, ipereccitazione, instabilità, euforia, nervosismo, irrequietezza, insoddisfazione, mancanza di lucidità, senso di smarrimento e scontentezza, insonnia, sogni molto vividi, depressione, isteria, maniacalità, difficoltà di linguaggio (troppo veloce, troppo lento, difficoltoso, balbuzie), risata isterica o esagerata, che si innesca spesso senza motivo, oppure una risata difficoltosa o trattenuta, smemoratezza, forte avversione al calore. Dal punto di vista fisico potremmo presentare viso pallido e spento o al contrario molto arrossato, dipende dal tipo di squilibrio. Idem per la lingua. Ma anche: aritmie, dolori e/o senso di oppressione al torace, algie e senso di freddo lungo il percorso del meridiano, bocca secca, arsura, occhi e carnagione spenti.
Piccolo Intestino, partner di Cuore, ha il compito di “separare il puro dall’impuro”, sia in senso fisico, trattenendo e assimilando le sostanze nutritive e scartando quelle superflue alla nostra sopravvivenza, sia in senso psicoemozionale: se è in equilibrio saremo in grado di capire quali esperienze, idee, persone, emozioni e scelte sono “buone” per la nostra vita, per la nostra crescita affettiva, lavorativa, intellettuale e spirituale.
Se non lo è, potremmo sentirci confusi, non essere in grado di discernere ciò che è in grado di nutrirci, a tutti i livelli, da ciò che è inutile, se non dannoso, per noi. Dal punto di vista fisico potremmo avere dolori, rigidità o gonfiori lungo il percorso del meridiano, diminuita capacità di assimilazione dei nutrienti, diarrea, gonfiore addominale, scarsa capacità di distinguere i suoni l’uno dall’altro e/o ronzii, come se l’orecchio stesso esprimesse uno stato di confusione.
L’elemento Fuoco è l’unico elemento che governa quattro organi, anche se in realtà Pericardio, detto anche Mastro del Cuore, e Triplice Riscaldatore non sono veri e propri organi. Il primo infatti è una membrana che protegge il cuore, mentre Triplice riscaldatore è un insieme di funzioni corrispondenti a quello che in medicina occidentale potremmo chiamare metabolismo.
Come accennato sopra, Pericardio ha il compito primario di proteggere il Cuore, sia dai traumi fisici che da quelli emozionali. Qualsiasi tipo di stress e di shock colpisce Pericardio prima del Cuore. Per questo motivo è importante che sia sempre forte e ben equilibrato. Controlla e protegge anche il sistema vascolare e la circolazione, ha il compito di eseguire gli ordini dello Shen, aiuta a custodire lo Zhong Qi, il nostro Qi ancestrale, influenza la sessualità, soprattutto il suo lato passionale-emotivo. Non a caso è anche denominato Sesso/Circolazione. Uno squilibrio in Pericardio porta a problematiche sovrapponibili a quelle di Cuore (vedi sopra). Se Pericardio è debole, lo Shen diventa più sensibile e vulnerabile perché meno protetto dal punto di vista energetico.
Triplice Riscaldatore è partner di Pericardio. Sono chiamati entrambi Fuoco Ministeriale per la loro capacità difensiva. Mentre Pericardio protegge il Cuore, Triplice Riscaldatore protegge tutti gli altri organi, sia gli Zang (organi pieni), che i Fu (organi cavi o visceri). Triplice, chiamato anche Bruciatore, governa l’intero ciclo di trasformazione del Qi, l’energia vitale. Come accennato sopra, corrisponde al metabolismo generale dell’organismo. Si divide in tre zone, che corrispondono a tre aree del busto: Riscaldatore Superiore, con Polmoni, Pericardio e Cuore; Riscaldatore Centrale, con Stomaco, Pancreas, Milza, Fegato e Vescicola Biliare; Riscaldatore Inferiore con Piccolo Intestino, Grosso Intestino, Rene, Vescica Urinaria e organi genitali. Presiede e dirige le attività di tutti gli organi, unendoli in un unico sistema energetico. Da un punto di vista psicoemotivo, governa l’ambito delle relazioni affettive e sociali.
Se Triplice Riscaldatore è in squilibrio, a cascata tutti gli altri organi lo saranno: non venendo nutriti sufficientemente dalla sua energia, possono rivoltarsi contro lo Shen, con tutte le problematiche che ne derivano. Sintomi di squilibrio possono essere, tra i vari: spossatezza, irritabilità, agitazione, ansia, problemi al gomito, tensione al collo, gonfiore addominale, raffreddori e febbre frequenti, problemi alle orecchie, gonfiore alle ghiandole linfatiche. Da un punto di vista emotivo, difficoltà di relazione a vari livelli.
Per quanto riguarda l’alimentazione secondo la Scuola Macrobiotica, che come già sappiamo affonda le sue radici nell’antica alimentazione energetica taoista, i cibi migliori per l’elemento Fuoco sono: mais e pseudocereali come quinoa e amaranto, ma vanno bene anche tutti gli altri cereali integrali. Il grano saraceno è molto yang, molto riscaldante rispetto agli altri, quindi assumere con parsimonia in estate, a meno che non viviate in montagna. L’orzo è ottimo perché particolarmente rinfrescante e inoltre nutre l’elemento Legno, che a sua volta nutre l’elemento Fuoco, dal momento che è il suo “genitore”. Le verdure amare a foglia verde sono il toccasana, come la cima di rapa, la catalogna, la cicoria (elementi preziosi anche per l’elemento Legno), oltre a tutte le insalate e a tutti i prodotti dell’orto estivi, con particolare attenzione alle solanacee come i pomodori, i peperoni e le melanzane, da gustare ogni tanto senza esagerare. Giova particolarmente all’elemento Fuoco un’alimentazione ricca di cereali integrali e verdure. Un po’ di frutta estiva locale, quale pesche, nespole, albicocche, prugne, melone e anguria. Attenzione alle ciliegie, sono molto yin, come i fichi. Bene ogni tanto anche frutti di bosco e fragole (mi raccomando rigorosamente BIO, sono tra i frutti più carichi di pesticidi se provengono da coltivazione intensiva). Ottimi i fagioli rossi e in generale tutti i legumi. Bene il pesce a carne bianca, quello a carne rossa e i crostacei sono piuttosto riscaldanti, meglio non esagerare. Ottime le alghe, ricchissime di sali minerali, soprattutto le dulse e le nori. Queste ultime hanno una particolare affinità con il sistema circolatorio. Le cotture migliori: crudo o cotture brevi a fiamma alta, tipo saltato nella wok. Bene il sapore amaro moderato*, stimola l’energia Fuoco. I sapori molto forti possono disturbare, come ad esempio il troppo piccante.
Gli alimenti peggiori: carni grasse, salumi e insaccati, formaggi soprattutto stagionati ma anche quelli freschi molto grassi, farine raffinate, cattiva qualità ed eccessiva quantità di sale, eccesso di stimolanti dal sapore molto amaro come caffè, cioccolata, ecc., eccesso di grassi saturi in generale, sia animali che non, alimenti fortemente espansivi come zucchero, gelati, alcool, spezie in eccesso.
Le abitudini migliori: attività fisica quotidiana armoniosa e non scattante, quale camminare, nuotare, ballare o altro, mantenere il peso forma. Tutto ciò che aiuta a contenere lo stress: ritagliarsi del tempo per dedicarsi a ciò che dà più gioia, attività di condivisione durante il tempo libero, massaggi rilassanti, yoga, meditazione, Tai Chi, ecc. Importantissimo anche dormire in modo regolare e prendersi sufficienti periodi di riposo dal lavoro.
Le abitudini peggiori: dormire poco e lavorare troppo, eccessivo e prolungato stress psicofisico, mancanza di esercizio fisico, sovrappeso, troppe ore a fissare con continuità schermi di computer o altro, troppe ore al sole, ambienti troppo caldi, l’elemento Fuoco teme i colpi di calore. Anche le forti emozioni possono nuocere a questo elemento.
*una quantità moderata di sapore tonifica l’energia dell’organo corrispondente, mentre se assunta in quantità eccessiva la disperde, cioè indebolisce.