Il mese di febbraio, quando il tempo diventa più mite, è il periodo ideale per cominciare a prepararsi alla primavera. L’energia dell’Elemento Acqua, che corrisponde alla stagione invernale, si trasforma gradatamente in Energia Legno e la natura rinasce, riacquistando quella spinta e quel vigore che per tutta la stagione fredda erano rimasti sopiti in attesa del risveglio.

Anche nel nostro corpo avvengono cambiamenti importanti. Gli organi di riferimento dell’Elemento Legno sono Fegato e Vescicola biliare, che in primavera raggiungono il massimo della loro energia e non vanno ostacolati nella loro azione di rinnovamento. Per sostenere questa transizione dobbiamo porre maggiore attenzione alla qualità energetica degli alimenti di cui ci nutriamo, avvalendoci anche dell’attività fisica e utilizzando rimedi alimentari ed erboristici sinergici.

Quando frequentavo la scuola di terapia alimentare macrobiotica, il mese di febbraio era sempre dedicato alla famosa “Quaresima”, un periodo di circa 10/30 giorni (dipende dalle necessità della persona, dall’età, dal suo stato energetico) in cui si eliminavano o diminuivano considerevolmente una serie di alimenti e si poneva l’enfasi sul consumo di altri.

Ho sempre trovato poco seducente il termine “Quaresima”, perché implica un concetto di rinuncia non compensato da una serie di benefici che invece in realtà porta con sé, in termini di benessere fisico e mentale. L’ho infatti ribattezzata “Dieta Detox”, termine poco poetico, inflazionato e assolutamente banale ma che rende giustizia alla sua reale funzione: quella di liberarci da tutte le tossine e gli accumuli dell’inverno, soprattutto derivanti da cibi yang, di cui ci nutriamo maggiormente nella stagione fredda, ma anche da molti alimenti yin estremi, che accompagnano per naturale compensazione gli eccessi yang.

Non possiamo affrontare un processo di rinascita gravati da una zavorra che ormai non ci serve più, quando invece il corpo ha bisogno di energia, flessibilità e leggerezza. L’obiettivo è quello di ripristinare uno stato di benessere psicofisico ottimale, in armonia con la stagione. Il premio finale è un rinnovato vigore fisico, centratura, buon umore e lucidità mentale.

La “Detox” in realtà non è una dieta, la chiamo così per comodità: possiamo considerarla più che altro un insieme di consigli alimentari da attuare per un breve lasso di tempo, una sorta di riequilibrio energetico a breve termine che influisce positivamente su tutti gli organi e le emozioni ad essi collegate, ma soprattutto alleggerisce e ricarica Fegato e Vescicola biliare.

Ecco in cosa consiste:

ALIMENTI DA EVITARE

Tutti gli alimenti di origine animale: carne, pesce, formaggi stagionati, uova, che sono alimenti estremamente yang, contraenti, riscaldanti. Se in eccesso, nel tempo creano ristagni, indurimenti e contratture.

Tutti i latticini freschi, di qualità energetica troppo yin, intasano il sistema linfatico e producono muco
Prodotti da forno, cioè tutti quei prodotti a base di farina e acqua o farine e grassi, anche della migliore qualità: pane, grissini, crackers, biscotti, torte, fette biscottate, ecc… La cottura in forno è una delle cotture yang più estreme, secca, contrae, ottima in inverno per scaldare e rinforzare ma troppo forte per prepararci alla primavera. Va bene il pane al vapore, secondo lo stile cinese.

Seitan: ha una qualità energetica molto contraente ed è molto colloso, è glutine puro, che di certo non giova al cambiamento.

Olio di qualsiasi genere, semi e frutta secca o altri alimenti oleosi, come la crema tahine. Ma non tutti possono seguire, anche se per un breve periodo, una dieta priva di olio, soprattutto anziani, donne in menopausa, soggetti che soffrono di carenza di vitamina D e osteoporosi. In questi casi è bene ridurlo ma non toglierlo del tutto.

Tutti gli alimenti di conforto come caffè, tè ricchi di teina, zuccheri (anche miele, malto o altri zuccheri “sani”), alcool, cioccolato, ecc…Sono alimenti molto yin che spesso utilizziamo in eccesso per compensare una dieta e uno stile di vita troppo yang, oltre che per coccolarci.

ALIMENTI CONSIGLIATI

Cereali integrali in chicco. Utilizzare con minore frequenza gli sfarinati, come pasta di grano duro o integrale, semolino, polenta e cous-cous.

Legumi di qualsiasi tipo, derivati della soia come tofu e tempeh.
Verdure di stagione cotte con stili di cottura brevi, come la sbollentatura, la saltatura veloce, il vapore, la pressatura.

Alghe, soprattutto Wakame, altamente detossinanti

Zuppa di miso

Condimenti di buona qualità: sale integrale, shoyu, tamari, miso, acidulato di riso, umeboshi, erbe aromatiche, gomasio, occasionalmente spezie.

Dolci non cotti al forno a base di frutta: kanten, mousse, frutta cotta con o senza kuzu
Bevande come acqua, tè Kukicha, caffè d’orzo leggero, yannoh, ecc…

Sarebbe bene abbinare alcuni rimedi, come ad esempio il “Brodo di clorofilla” per aiutare il Fegato, di cui ho parlato nel post precedente, ma anche il “Brodo di verdure dolci”, per calmare la fame di dolce o, se la persona desidera attivare maggiormente il metabolismo, il “Brodo dimagrante”. Di questi rimedi parlerò nei prossimi post. In alcuni casi è utile anche affiancare dei buoni preparati erboristici detossinanti.

Questo tipo di riequilibrio alimentare è potente: smuove molto l’energia e può all’inizio provocare sintomi o disagi inaspettati, quali mal di testa, dolori diffusi, eruzioni cutanee, scariche intestinali, produzione di muco, aumento della minzione, cambiamento degli odori corporei, malumore, stanchezza, soprattutto se durante l’inverno la nostra è stata un’alimentazione di eccessi. Non c’è da allarmarsi: sono appunto eccessi che il corpo tenta di espellere come può. Alcune sono vere e proprie “crisi di astinenza”, come si verificano se si riduce il caffè o l’alcool. Nel giro di poco tempo il corpo si assesterà e proseguirà il suo percorso verso il benessere con rinnovata energia fisica e mentale.

La “Detox” non deve essere confusa con lo stile alimentare macrobiotico quotidiano, che non è una dieta, non esclude nulla ed è ricchissimo di alimenti, stili di cottura e piatti golosi.

ATTENZIONE: questi suggerimenti alimentari sono rivolti a soggetti in buone condizioni di salute. In presenza di patologie importanti è necessaria la guida di un consulente esperto, che ne valuterà, eventualmente in accordo con il medico curante, l’opportunità, la durata e le necessarie modifiche.

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